sabato 29 dicembre 2007

Lestofante a Coimbra/2


Purtroppo ieri dopo una piacevolissima cena e chiacchierata a casa di Tania, studentessa di medicina che vive a Torino ed è qui per fare l'Erasmus, all'ora di prendere i cappotti e dei saluti e baci, ci siamo accorti che i ladri erano entrati in casa sua e le avevano rubato i soldi e le carte di credito!!!
Eravamo in 4, ioJessicaTaniaMarco (un altro Erasmus genovese) nella cucina asserragliati intorno alla stufetta a parlare e ridere di gusto (cartoni musica magogabriel telenovelapiemontese macciocapatonda jeanclaude donbabbeo...) ed eravamo davvero a un metro dalla porta di camera sua eppure non abbiam sentito il benchè minimo rumore.
Nel momento che ce ne siamo accorti penso che avessimo i 4 cuori più tachicardici di Coimbra, tra l'altro Tania vive sopra il locale Salao do Brasil e mentre che c'era, questo disgraziato ha rubato anche tutti i soldi che c'erano nell'ufficio del locale.. Ma la cosa più assurda è che proprio accanto alla sua borsa c'erano in I-pod, un portatile e altre cose di valore che sono state lasciate lì dove si trovavano.. Sicuramente era un tossico (con cui magari avrò a che fare tra qualche giorno) che aveva solo bisogno di soldi e nient'altro.
Sta di fatto che la povera Tania ora è spaventata e che dovranno cambiare tutte le chiavi del palazzo visto che le hanno rubato anche quelle..
E pensando che entrare in casa mia è una cosa da bambini dell'asilo nido, questa notte ho dormito con la sedia contro la porta per bloccarla e mi sa che prenderò molto spesso questa abitudine, anche perchè ora che il mio coinquilino ha la "namorada" fissa sono sempre solo soletto la notte..

Passando a cose meno pesanti, il Natale anche se lontano è stato carino, ho fatto una cena nella Republica Dos Kagados con altri 7 commensali, 3 portoghesi, 3 tedeschi e Jessica, con cui ho fatto gli gnocchi e una torta, cose che sono state davvero apprezzate, tanto che abbiamo ricevuto fior di complimenti, ma nonostante questa incommensurabile qualità nessun ristorante è interessato ai miei servigi..

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domenica 23 dicembre 2007

Natale a Coimbra


Natale è alla porta.. Ehm, no, era il mio coinquilino che aveva dimenticato le chiavi..
Così ora che anche V è tornata a Torino in mia compagnia ci sono Pallina e Jessica, una delle pochissime italiane che son rimaste, anche se lei ha già un piede e la testa in Marocco, gli altri Erasmus che ho frequentato (la casa di Eva era il nostro abituale ritrovo) sono tornati anche loro a casa e sembra che la città sia tornata al mese di Agosto, pochissimi studenti nei locali e per le strade..
Ieri son andato a chiedere umilmente un posto anche da lavapiatti al Ristorante Italia, ma visto che in questi casi trovare il "boss" è davvero difficile, mi apposterò nuovamente questa sera in cerca di migliore sorte..
Concluso l'ennesimo e noioso "angolo del lavoro", l'atmosfera natalizia si fa sentire qui in città (a parte i 15 gradi di media), oltre i soliti mercatini si aggiungono le bancarelle per chi si affretta a fare i regali all'ultimo secondo; le strade sono pomposamente illuminate, addirittura le facciate di alcune chiese sono vittime di luci di dubbio gusto..
Penso che uno dei pochissimi luoghi della città dove di palline colorate e Babbi Natale parlanti non se ne veda neanche l'ombra sia proprio casa mia, non che voglia fare a tutti i costi l'outsider, ma trovo che una larga parte del mondo si sia dimenticata il fine della festa e punti solo sui mezzi e sul compriamo compriamo.
Mi fanno sorridere atei e agnostici quanto convinti cattolici che in barba al loro credo (o non credo) affollano i centri commerciali in cerca del regalo più ambito, dettato in buona parte dalle pubblicità martellanti che si vedono in questo periodo, bambini che "vogliono" l'ultimo gioco playstation, teenager che rincorrono il profumo CK o la sempre bellissima cintura "Dolce e quell'altro", persone che regalano il cd avuto in regalo l'anno precedente.
Per non parlare poi dei pranzi a base di "Prodi è un ladro" dice lo zio, "Ma anche Berlusconi!" ribatte il cugino e via via fino al dolce che mette d'accordo tutti..
Mi piacerebbe che tanta e tanta gente passasse il Natale come ho avuto la grande fortuna di "viverlo" nei due anni passati, con le persone di strada, una valida possibilità è con la Comunità di Sant'Egidio (Chiesa di San Lorenzo a Torino), è davvero un'esperienza importante (sempre che non rimanga solo l'esperienza di un unico giorno all'anno), perchè forse nella terra dell'abbondanza il vero volto del Natale con la enne maiuscola lo si vive proprio con chi è rifiutato e a parte una coperta, qualche moneta e un panino non ci chiede altro che condividere almeno un pasto insieme.
Il 7 Gennaio dovrei iniziare un'attività di volontariato nel programma REDUZ della Caritas per la "riduzione del danno" tra i tossicodipendenti, barboni e prostitute della città. I tre anni di Sant'Egidio mi hanno temprato lo spirito e sono contento di iniziare questa esperienza anche se dovrò ancora lavorare su alcuni preconcetti sulle persone con cui avrò a che fare, diciamo che in una scala delle persone che aiuterei volentieri i tossici non sono proprio al primo scalino, anche perchè uno degli utenti del centro è proprio il lestofante che sicuramente ha rubato a V il computer e alcuni dei suoi "compari" hanno accoltellato due settimane fa a pochi passi da qui due studentesse..
Ora vado a prendere Pallina che poverina questa notte ha dormito sola soletta!!
Miao miao e un augurio a tutti vicini e lontani!
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venerdì 7 dicembre 2007

Niente di nuovo sul fronte lusitano




Come nel titolo così nella realtà.. A parte l'attesa per qualche chiamata di lavoro che non arriva mai e quando squilla il telefono è qualche ubriacone, come mi è davvero successo questa mattina.. Ma non sono qui per lamentarmi e lunedì mi fionderò in un'associazione educativa che proprio mezz'ora fa ho visto che cerca personale.. Speriamo che non sia un altro buco nell'acqua, se no inizio davvero a sentirmi come il tenente Drogo nella fortezza Bastiani, si aspetta, ma i tartari non arrivano..
Invece il tartaro è in agguato, con tutte le torte che abbiamo preparato in questo periodo io e V, siamo diventati davvero bravi, tra salami di cioccolato e altre frivolezze che per i palati portoghesi sono da grandi chef..
Intanto il Kagados ha compiuto 74 anni, festicciola al primo piano a base di ska-reggae e al secondo con il mio coinquilino che più polipone del solito era circondato da ragazze e anche se suono da anni e anni so che una cosa così non mi succederà mai..
A rompere il tedio e le vane speranze ci ha pensato una bellissima serie TV brasiliana, tranquilli, non sono TELENOVELA-DIPENDENTE!! Si tratta di Cidade Dos Homens (la città degli uomini), serie girata a Rio de Janeiro nella favela "Cidade De Deus" con gli stessi attori, registi e troupe del film omonimo (in Italia City of God), film tra i più duri di questi ultimi anni.. Si tratta della storia di due ragazzini della favela che vivono le loro gioie e le loro difficoltà in una realtà che il 90% degli italiani non sopporterebbe, dimenticando che 60 anni fa la maggioranza della popolazione viveva una condizione di spaventosa povertà.. Lontani anni luce dalla Playstation generation che ha tutto e subito, il loro vivere è una continua lotta per sopravvivere dignitosamente, tra narcotraffico, polizia e famiglie assenti..
Rimanendo in tema di buon cinema il 10 e l'11 ci sarà il festival internazionale di cinema d'animazione e per una volta anche V lascerà i libri di inglese (ADVANCE in agguato!!) per entrare nel suo "mondo" per qualche oretta..
Detto questo spero di dare al più presto belle news..
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