martedì 22 gennaio 2008

GREENPEACE VS GIAPPONE



Sono stracontento, così non posso che fare il bis di post oggi.. Ho appena ritrovato la foto di una ragazza che avevo conosciuto con Greenpeace (V non essere gelosa!). Si tratta di Simona, valsusina DOC che dopo le battaglie in ValSusa e con Greenpeace in giro per l'Italia ha preso il largo sulla punta di diamante dell'associazione ambientalista: la nave Esperanza.
Fa la seconda cuoca ed è con altri 36 su un'ex nave dei vigili del fuoco russa, si trova in questo momento a combattere con le baleniere giapponesi sulle quali alcuni giorni fa hanno fermato alcuni attivisti, sicuramente ne avrete sentito parlare..
Se volete scriverle qualcosa di incoraggiamento (in c**o alla balena in questo caso mi sembra di pessimo gusto..) qui c'è il link alla sua pagina sul blog di Greenpeace:
http://weblog.greenpeace.org/whales/2007/11/simona_2nd_cook.html

Fight for whales right!!

SOCIOLOGIA DA SEMAFORO



Dopo queste tre settimane al solito semaforo posso iniziare a tirare le somme sulla vasta gamma di umanità che si fa quel minuto e mezzo di rosso stacca per un attimo dalla prudenza e dall'attenzione che li ha portati fino a quell'incrocio..
Così è normale vedere ragazzini che ripassano sul sedile posteriore, donne imbellettate che si passano l'eyeliner guardandosi in quei 5 cm quadrati di specchio che con cui le case automobilistiche omaggiano la bellezza delle loro clienti, uomini che trapanano nelle loro narici..
Insomma il classico semaforo di una qualsiasi città del mondo..
Dalle 7.30 alle 8 l'umanità che vedo è quasi sempre di un pallido "statuadicera", grossi pestoni sotto gli occhi, lunghissimi sbadigli; per lo più sono persone semplici, tantissimi sono operai edili, scatta la battuta, tutti vogliono il giornale, che in fondo in fondo non ha proprio niente di speciale..
Per alcuni il mio "Bom dia!" è forse il primo che ricevono quindi mi piace dirlo con allegria, senza vederlo solo come saluto di circostanza, per altri che magari hanno 8 ore in fabbrica davanti potrebbe essere giusto un po' irritante e penseranno sicuramente "bom dia un corno!", ma a me piace dirlo a tutti così..
Dalle 8 alle 9 il traffico aumenta, così come la mole sia delle auto che delle persone al loro interno..
Si iniziano a vedere i primi giaccacravatta con l'auricolare, occhiali da sole e sguardo da venditore yuppie, per attirare questa umanità vincente forse metro dovrebbe mettere la sezione "affari e finanza" e allora per me e gli altri Metromattina (da non confondere con i Metronotte) sarebbe la fine..
La seconda categoria di persone che mi mettono il buon umore sono le mamme con i bambini sui sedili posteriori, ormai ho le clienti fisse, mamme e bimbi dai grossi sorrisi che prendono il giornale con le loro mani da piccoli lettori, giusto perchè è un gesto da replicare dato lo fanno anche i grandi intorno, quindi in questo caso li saluto sempre e con alcuni ci facciam le boccacce simpatiche!! (l'educatore che è in me non dorme mai!!).
Dopo le 9 .30 si tratta normalmente di ambulanze che trasportano anziani nei vari nosocomi della città, frotte di taxi, qualche tir pesante e molti pullman di turisti, quindi anche il mio lavoro va scemando..
Ieri mancava poco alla fine della distribuzione quando al mio incrocio è passato "udite!udite!" il presidente della repubblica (no, non è il nostro nonridomai Napolitano, qui il suo omologo ha il lugubre nome di Aníbal Silva), con le sue 12 auto blu e decine di mezzi della polizia, insomma solo con quel corteo avrei potuto finire la mia giornata dieci minuti prima; sarebbe stato interessante se si fosse fermato, almeno il giorno dopo sarei finito su tutti i Metro del Portogallo e avrei distribuito e autografato tutte le mie copie (sono in attesa del reality Il Semaforo dei Famosi..)!!!
Per ora sto diventando "famoso" per il mio blog di musica, c'è gente che propone un mezzobusto e io ci sto!! ;-)
Até logo!

venerdì 18 gennaio 2008

I TESTIMONI DI NOZZE


Non ho mai parlato di politica su questo blog anche se sicuramente si capisce da che parte sto, e non mi riferisco agli schieramenti, quanto alle idee..

Sono convinto che ci sia del buono nella sinistra quanto nella destra, le ideologie dei duri e puri mi vanno bene, ma fino ad un certo punto. Non si può pensare di non parlare o odiare la parte avversa per principio, senza volerne quantomeno conoscere o voler capire i ragionamenti e le scelte (dove queste siano in qualche modo dettate dalla lógica e non dal più abbietto populismo a cuí siamo sottoposti).

Sono sempre stato convinto che il tricolore non sia di destra, così come le lotte per il lavoro o il 25 Aprile non debbano essere “proprietà della sinistra”, Gaber con le sue canzoni molte volte aveva “giocato” con questi luoghi comuni..

È vero, non vivo in Italia da sei mesi, ma sono sinceramente preoccupato per quello che leggo su internet, sulle scelte scellerate di un governo che malgrado tutto ha ricevuto il mio voto, pensando di uscire dai 5 anni di Silvio in cui gli evasori sono stati elogiati, i bravi giornalisti e comici sono stati cacciati con l’editto bulgaro e i mille condoni hanno reso coste e patrimoni culturali un possibile luogo per ecomostri, salvo poi tacciare di comunista chi in Sardegna chiedeva rigide restrizioni per evitare immonde villette sulla spiaggia (e penso che l’attuale presidente della Regione Sardegna, il fondatore di Tiscali, proprio proletario non lo sia..).

O delle leggi per salvare amici e manovratori occulti dalla galera o per alleggerire le pene detentive e il carcere duro depenalizzando reati fiscali e rendendo facilissima la prescrizione, facendo un’amnistia salvo poi criticare ferocemente l’indulto fatto dagli altri..

O quando al parlamento europeo lo stesso figuro tacciava tutti i presenti di essere “turisti della democrazia” e Schultz, rappresentante principale dei socialisti europei veniva “ingaggiato” per fare il kapò in chissà quale filmaccio italiano..

O quando ancora un ministro affermava che con la mafia bisogna convivere, lo stesso che guadagnava milioni di Euro con speculazioni sulla TAV (un Km italiano costa tre volte un Km francese..).

Ebbene, pensavo che tutto questo fosse giunto al crepuscolo, ma le ultime notizie mi fanno rabbrividire.. Un ministro della giustizia che faceva da testimone di nozze ad un boss (l’altro testimone della sposa era Cuffaro, oggi condannato a 5 anni di reclusione per favoreggiamento alla mafia) e che ora si vede denunciato e la sua consorte agli arresti domiciliari per truffe e altre schifezze mostruose nel campo sanitario ai danni di TUTTI NOI e che si dimette (da apprezzare solo per questo) con il pavido Prodi che se la fa sotto, ma che spettacolo orribile!!!

E chi porta in pubblica piazza tutti gli scheletri negli armadi del potere, con metodi che possono anche essere messi in discussione, viene attaccato ormai tutti i giorni dai telegiornali, come se fosse una questione privata, tra Grillo, Ricca e le veline del potere..

Grazie a loro si sono formati gruppi in tutte le città, i meet-up o i “qui (città) libera” , che danno informazioni, si attivano per dare risposte concrete e monitorare quello che i politici (dai piccoli assessori ai ministri) combinano.

E questo i politici lo chiamano ANTIPOLITICA e i direttori dei giornali e dei telegiornali ne vedono addirittura la deriva terroristica.. Vuol dire che chi ha in mano il potere ha paura e quindi nel bene o nel male si è sulla giusta strada...

Mi piacerebbe che il sacrificio di tanti uomini e donne del nostro paese non sia servito solo ad intitolare a loro nome qualche viuzza di periferia o qualche aeroporto (per di più costruito con soldi della mafia...), di Dalla Chiesa e Borsellino (due grandi uomini di destra) e di Falcone e Impastato (due di sinistra) ce ne dovrebbero essere milioni in Italia, tirare su la testa e quando bisogna, dirigersi a tutta forza contromano e se fossimo il 90% della popolazione, ma quanto tritolo o veleno dovrebbe usare la mafia e i suoi burattini in parlamento per ucciderci??

Mi piacerebbe tornare nella nostra Italia e pensare che tutto questo sia stato solo un brutto incubo, che sicuramente ci meriteremmo qualcosa di meglio, qualsiasi schieramento politico abbiamo votato o in futuro voteremo..

martedì 15 gennaio 2008

APPELLO PER SALVADOR DALA


Io e V (Elisa) lanciamo un appello ad amici e visitatori del blog per aiutare un nostro grande amico, Salvador Dala, ragazzo angolano dalla vita davvero difficile che V conosce da ormai tre anni.
Qui sotto troverete la sua storia da noi sintetizzata e nel file da scaricare la sua richiesta di aiuto.
Ringraziamo anticipatamente chiunque voglia prendersi a cuore questa situazione.


Salvador Dala è nato il 7 Maggio 1984 a Quando-Kubando, città di Menongue, Angola, e ha vissuto fino al 4 di Ottobre 2007 nella Comunidade Juvenil S. Francisco de Assis, Bairro da Liberdade, 3020, Eiras Coimbra, Istituzione laica diretta da Madre Teresa Serra Granado che ospita bambini e ragazzi socialmente sfavoriti (carenze economiche della famiglia, vittime di violenza, abusi e maltrattamenti. Per maggiori informazioni vedere il sito http://www.comunidadejuvenil.org.pt/ )

A 12 anni Salvador è stato vittima di una mina anti-uomo, che gli ha causato ferite gravi alla gamba destra fino al punto di dover essere amputata all’altezza di metà coscia.

Gli è stata inserita una protesi, ma ha avuto numerose crisi di rigetto per cui sono stati necessari ripetuti interventi: per tre anni effettuati in un Ospedale angolano e successivamente nell’Ospedale Militare di Coimbra, dove ha subito già quattro operazioni.

Inoltre quando era in Angola ha ingerito un cibo contenente dei frammenti di vetro, il che gli ha causato lesioni multiple allo stomaco e il fatto che la sua dieta sia limitata a poter mangiare riso e pesce, pochi legumi e frutta.

Ha vissuto con i suoi genitori fino all’età di 14 anni, periodo in cui sua madre e suo padre sono stati catturati dalle forze dell’UNITA e è stata confermata la loro morte. I suoi 5 fratelli e sorelle sono anch’essi morti durante la guerra in Angola.

Ha quindi vissuto fino ai 15 anni con la sua nonna paterna in una casa per rifugiati di guerra.

Essendo morta anche la nonna paterna, Salvador è immigrato in Portogallo nel Giugno del 2000 per la collocazione di una nuova protesi, avendo appena il 7° anno di scolarità effettuato in Angola fino al giorno del suo incidente. (il settimo anno corrisponde alla nostra terza media). Successivamente le sue condizioni di salute gli hanno impedito di poter avere una carriera scolastica “normale”.

Salvador venne in Portogallo inizialmente per stare 3 mesi ma data la sua volontà di finire gli studi gli è stata concessa l’autorizzazione di rimanere dalle autorità competenti Angolane e dalle autorità competenti Portoghesi, così come l’autorizzazione da Madre Teresa Granado di poter risiedere nella Comunità São Francisco de Assis.

Salvador sta attualmente frequentando il decimo anno, dato che in Portogallo non gli è stata concessa l’equivalenza degli studi e ha dovuto ricominciare non dal settimo anno ma bensì dal quinto anno, perdendo così altro tempo oltre a quello già perso per causa delle operazioni alla gamba.

Nel Dicembre 2007 ha subito un’operazione allo stomaco per causa dei forti dolori causati dai frammenti di vetro che non sono ancora stati assorbiti dal suo stomaco, e l’operazione dovrà essere ripetuta quest’anno. Spera dopo le operazioni di poter tornare ad avere una dieta “normale”.

Durante l’anno 2006 gli è stato comunicato che non avrebbe potuto più continuare a risiedere nella Comunità Sao Francisco de Assis (che fino ad allora ospitava ragazzi fino all’età di venticinque anni circa) causa accanimento dei Servizi Sociali contro l’Istituzione (per anni, nonostante il limite legale fossero i 18 anni, i tribunali e i Servizi Sociali hanno chiuso un occhio sull’età dei ragazzi ospitati nella struttura. Successivamente, la Comunità è diventata “scomoda” per i servizi pubblici di Coimbra, che si sono accaniti contro di essa, in primis espellendo ii ragazzi superiori ai 18 anni, senza tuttavia i Servizi Sociali preoccuparsi di trovargli una sistemazione provvisoria e di dare il dovuto preavviso –che in molti casi è stato solamente di pochi mesi).

Molti dei ragazzi sono quindi ritornati al luogo di origine, la strada, e tra questi poteva esserci anche Salvador.

Data la forte motivazione del ragazzo di proseguire gli studi, la sua buona condotta, la sua volontà costante di aiutare il prossimo, i problemi di salute e gli svariati interessi (Salvador ha sempre partecipato attivamente in tutte le attività promosse dalla Comunità, agli intercambi all’estero con gli altri ragazzi e fa parte di un gruppo di “teatro degli oppressi”) i suoi amici e conoscenti si sono mobilitati per cercare dei fondi di modo che potesse affittare una stanza e proseguire gli studi, per lo meno fino alla conclusione del liceo.

Si è quindi riusciti a mettere da parte una discreta somma, grazie a numerosi amici di Torino ed in particolare a Giorgio e alla sua famiglia, che gli è bastata per potersi affittare una stanza e iscriversi alla scuola “CEARTE” (L’equivalente di un nostro Istituto Tecnico, specializzato in grafica e fotografia) dove sta attualmente frequentando il 10° anno.

Purtroppo tutte le cose finiscono e anche i fondi raccolti stanno iniziando a scarseggiare, dovrebbero bastargli per arrivare fino ad Aprile 2007.

Chiediamo quindi a chi fosse interessato ad aiutare Salvador, senza vincoli, di contattarci ai seguenti indirizzi e-mail per avere informazioni riguardo al versamento sul conto corrente bancario. Anche solo un euro a testa, se siamo in tanti, può fare la differenza.

Grazie!!

Elisa Carlotta Quadri happyely@yahoo.it

Giorgio Gallo giorgiolk@hotmail.com



Richiesta di aiuto di Salvador: scaricala qui

lunedì 14 gennaio 2008

IL GIORNALE PIÙ VELOCE DEL WEST



1200 copie di Metro in due ore, sfido io a fare meglio!! :-)
Al settimo giorno di lavoro mi sento ormai un veterano, non c'è auto nè motorino che mi sfugga, tutti con una copia in mano e chi disdegna si becca un bel "Non è capace a leggere!!" detto come la lagna dei bambini dispettosi..
Giovedì andrò con Salvador, un ragazzo angolano, a vedere al centro commerciale Forum, un suo collega di scuola lavora lì e cercano gente per un part-time pomeridiano, sarebbe ideale e si guadagna bene..

A parte questo la vitaccia va avanti, ormai anche nei giorni di riposo mi sveglio prestissimo e se è una domenica e fuori piove, svegliarsi alle 6.30 è da pazzi, la noia pervade ogni secondo fino al rannicchiarsi nuovamente nel letto la sera..

La mia vita sociale comunque non ne risente, ormai sono in fase "W gli erasmus!!!" grazie a loro ho passato delle belle serate, fatto cene e fatto stra-arrabbiare il mio coinqui per una cena da me che si è protratta fino a mezzanotte, 8 italiani e uno spagnolo, a cantare e suonare davanti alla porta della sua stanza, così mi son rifatto per tutte le volte che lui suona il violoncello fino all'una di notte!!

V è tornata dall'Italia con un po' di regalini, dolci e cibo buono buono.. È sempre bello scartare i regali e leggere i bigliettini anche se con un po' di ritardo, il tutto mentre ci si ingozza di cioccolato fondente..

Venerdì con gli Erasmus siam stati in un bar vicino alla Associação Academica, anche se il 1º Gennaio è entrato anche qui in vigore il divieto di fumare nei locali pubblici, c'era comunque gente che continuava imperterrita, spero che finisca presto questa usanza, anche perchè la sigarettina fuori dalla porta del locale è uno dei tanti modi per socializzare, quindi fa bene alla salute dei non fumatori e aiuta i più accaniti tabagisti a incontrare gente nuova..
Questa sera sarei dovuto andare alla seconda lezione di Capoeira (in due mesi), ma la stanchezza mi ha tenuto troppo tra le braccia di Orfeo..

Stasera sonatina dopo cena con Tania, dopo 4 anni di lirica si dà alla musica leggera.. Spero di essere all'altezza, proveremo Heartbeats di José Gonzáles, A feast for me di Elisa e Shape of my heart di Sting.

Pallina è sempre più bella, mangiona e giocherellona.. Adesso ha una nuova amichetta: una apetta della trudi con cui si diletta in arditi duelli alla Fight Club..

Até logo!!

venerdì 4 gennaio 2008

EDIZIONE STRAORDINARIA!


Finalmente dopo infinite preghiere, scongiuri e suppliche mi son trovato davanti a qualcosa, che anche se non è IL LAVORO è quanto basta per evitarmi una grande depressione..
Così ieri sera, alle 6 mi è arrivata la richiesta di lavoro per oggi: distribuire i quotidiani della Metro nella zona più trafficata della città, nei pressi della stazione degli autobus di linea. Così questa mattina mi son svegliato alle 6.30 per iniziare la distribuzione alle 7.40 fino alle 10.30.. 3 ore (paga mensile 180 euri) tra freddo freddissimo caldo solleone bagnodisudore smog gentegenitle genteindifferente genteassonnata.. La categoria di persone che più mi ha reso di buon umore sono gli operai edili, tutti veramente simpatici e a volte ci scappava addirittura qualche battuta..
Ora ho l'avambraccio sinistro che è il doppio di quello destro, ho due giorni per allenarmi a "sollevamento giornali" per evitare un'altra bella infiammazione dopo quella che ho avuto durante la vendemmia..
Comunque continuerò a cercare qualche lavoretto per il pomeriggio (lavorare in un cinema non sarebbe male..) anche perchè con quei soldi non arrivo neanche a pagare tutto l'affitto..

Per quanto riguarda questi giorni, bhe, capodanno era partito abbastanza tiepido, cena da una volontaria tedesca con il suo ragazzo angolano e altri due suoi connazionali, cena semplice ma buona, tutti a mangiare sul lettone visto che vivono in un buco di casa..
Poi per le 11.30 io e Jessica siam andati alla Republica dos Kagados e lì il delirio è iniziato.. Gente da tutta europa, non molti ma buoni, sangria, birrozze, Gogol Bordello e Mano Negra nelle orecchie fino alle 5 di mattina..
Era da un po' di tempo che non facevo una seratona così quindi sono entrato nel 2008 con una marcia in più (della bicicletta nè!!)..

Tra l'altro mentre V era in Italia per passare le feste ho ospitato Pallina la gattina rompi-suo nome, che tra i vari danni che poteva fare (oltre usare le custodie delle preziosissime chitarre del mio coinqui per farsi le unghie), ha deciso di mangiucchiarsi tutta una piantina di mar.. vabbè, avete capito.. E pensare che manco sapevo che in casa ne avessimo una!! Ma si sa, il mio coinquilino ogni giorno ne tira fuori una nuova..

Dopo queste belle notizie mi merito un bel pediluvio e un'orata di sonno come direbbe Montalbano..

E anche se con un po' di ritardo: BUON ANNO A TUTTI!!!
Até logo!!