domenica 24 febbraio 2008

BRASILE FORTISSIMAMENTE BRASILE


A volte è una canzone che passa in radio, a volte è un tramonto, a volte è il rosso della terra della collina che vedo dalla finestra della mia stanza, a volte è una festa di colori e facce che mi riportano lì.
E' strano, o forse no, ma dopo 8 anni e mezzo, quasi ogni giorno mi ritrovo per un tempo indefinito nel Barrio di Vila Esperança, nella città di Teofilo Otoni (MG).
A volte sono seduto al tavolino di un bar, con avventori dalla pelle bruciata dal sole, in povere canotte e calzoncini da calcio.
Altre volte mi ritrovo a passare su un ponte improvvisato di uno dei tanti fiumiciattoli in cui finiscono le acque sporche del quartiere. Altre volte ancora sono al campetto di calcio a osservare i bambini che giocano scalzi e sorridenti con in testa i loro idoli sempre più distanti dalla loro terra d'origine.
Qualche volta sono a bordo di un minivan che mi porta alla Lajinha, scuola rurale in cui i volti sorridenti di Carioca, Washington, Paulo e gli altri ragazzini hanno reso leggera e indimenticabile quell'esperienza.
8 anni e mezzo.. chissà cosa sarà di loro, dei loro sogni e speranze, chissà se sognano ancora le scarpette da calcio e le pettinature alla Ronaldo...
Così per espandere ancora di più questi pensieri ogni tanto è anche bello ritrovarsi in una festa brasileira che, anche se il luogo non rimandava per niente a quei luoghi, solo per i volti di chi avevo intorno mi sentivo rapito e nuovamente riportato lì dove anche in questo momento con la mente mi ritrovo.

sabato 23 febbraio 2008

SI VIENE E SI VA...















In queste ultime due settimane in cui non ho aggiornato il blog di cose considerevoli non ne sono accadute granchè, sarà perchè a parte i week-end da ore piccole, l'appuntamento con il letto era fissato tra le 10 e le 11, sarà perchè il pomeriggio andavo al mio pensatoio in riva al Mondego con il piccolo I-pod e il libro "la strada", che sicuramente non mi passava energia positiva, sarà perchè mi sentivo a terra e avvertivo la pressione di una situazione da cui è difficile uscire a testa alta.
Così anche se a malincuore ho deciso di prendere una pausa da Coimbra, una specie di "fine primo tempo", come ho già scritto a qualcuno in questo momento ho bisogno di "respirare" e non sentirmi soffocare dalla mancanza di soldi e dalla difficoltà di avere una prospettiva concreta sul futuro.
Questo non vuol dire che da qui a pochissimo tempo mi ritroverò di nuovo sulle rive del Mondego, a godermi lo spettacolo intorno, con la voglia di vivere fino in fondo tutte le opportunità che questa città offre, ma allo stesso tempo so benissimo che una città di 150000 abitanti di cui la maggioranza sono studenti che sognano di andare in FranciaGermaniaSpagna a lavorare può dare ben poco a chi (anche se di un paese europeo) è pur sempre uno straniero..
La mia stanza la affiderò per qualche tempo ad una amica tedesca di V, sperando che non rivoluzioni tutti i poster e le quasi 200 mini locandine di film che la tappezzano..
V sicuramente soffrirà un po' all'inizio (come si fa senza di me?? ;-) ), ma ha capito che quello che provo per lei non cambierà.
Ora tornerò a Torino, mi metterò sotto come ho sempre fatto e cercherò di ritrovare un po' di quella stabilità (mentale ed economica) che in questo momento non ho e poi tornare qui sarà sicuramente tutto più facile!!
Até logo

domenica 10 febbraio 2008

DUE INCREDIBILI GIORNI


E così dopo mesi e mesi di permanenza in Portogallo e anni che faccio avantieindietro tra Torino e Coimbra sono riuscito a VIVERE Lisbona.
Me l'aspettavo bella, ma ha superato e di molto le mie aspettative, è una città F-A-N-T-A-S-T-I-C-A!!!
Ormai il centro storico io e V lo conosciamo come le nostre tasche, ci siamo fatti tutta la Baixa, il Barrio Alto e l'Alfama per due giorni consecutivi, abbiamo consumato le scarpe da quanto abbiam camminato e un bel pediluvio sarebbe l'ideale mentre sto scrivendo..
Appena arrivati in centro abbiam cercato una pensioncina dove dormire, i prezzi erano proibitivi nel Barrio Alto, quindi abbiam optato per la Baixa e abbiam incontrato una pensioncina economica (30 euro) con bagno in stanza da favola (Pensao Pérola Da Baixa - Rua Da Gloria 10), così praticamente in tempo zero abbiamo iniziato a percorrere le strade in ogni senso di marcia possibile..
Siamo stati al mercato "Feira Da Ladra", ovvero il nostro Balun, tra ciarpame e cianfrusaglie varie mescolati a gente di tutto il mondo..
Poi siam stati a Belem con la sua torre e zona portuale, dove abbiamo assaggiato gli inimitabili "Pastel De Nata". Siam stati anche al museo Gulbenkian, un magnate armeno che ha donato alla bellissima Lisbona una buona parte della sua collezione che va dai reperti archeologici (babilonesi-greci-romani) a opere di Degas e Turner.
Mentre venerdì abbiam preceduto le galline all'appuntamento con i sogni (alle 9.15 eravamo già in catalessi), la febbre del sabato sera ci ha tenuto svegli fino ad una certa ora, girando per le affollatissime ruas del Barrio Alto, il nostro "Quadrilatero" con decine di localini per ogni sorta di avventori..
Non c'è che dire, consiglio a tutti un giro in questa città e se proprio capita, passate per Coimbra!!

PS: carico le foto che abbiam fatto su Flikr

sabato 2 febbraio 2008

LE PIÙ BELLE DEL REAME






Effettivamente cotanta bellezza per le Ruas di Coimbra è praticamente impossibile da vedere un qualsiasi giorno dell'anno, quindi è stata necessaria la festa di Carnevale per abituare queste viuzze a questo irresistibile splendore..
Questa foto rende l'1% di giustizia all'incanto di questa coppia, quanti ragazzi pronti a fare i complimenti alla mamma che abbiamo incontrato, quante ragazze (o pseudo tali) abbiam visto rosse di invidia..
Devo dire che a parte i collant che un po' infastidivano le sinuose gambe (tra l'altro mi sa che prenoterò una ceretta la prossima volta), devo dire che il vestito e soprattutto il reggiseno li sentivo talmente tanto "miei" che ora mi sa che ruberò qualche completino e wonderbra a V..
Anche lei ha fatto la sua degna figura tanto che ha dovuto lottare sulla prua della nave con un spaventoso pirata che voleva farmi sua..
A parte la nottata di carnevale qui la vita procede con i suoi ritmi, ormai anche il week-end ho gli occhi sbarrati alle 6 e mezza del mattino, anche se poi il sonno prevale e mi ritrovo a letto fino a mezzogiorno..
In questi giorni mi sono "trasferito" prima da V (visto che la sua coinqui è per lavoro a Budapest) e adesso sto scrivendo da casa di Mimì la gatta-primolavoroaCoimbra..
Son stati bei giorni, seratine a base di commedie italiane e divanone, la casa è ancora stracomoda e calda, i miei amati termosifoni in Lusitania mi sa che si trovano solo in questi 80mq..
Per il resto ho dovuto affrontare qualche giorno di megaraffreddore e febbre il tutto continuando a lavorare e forse proprio questo è stato il toccasana, in quale altro posto avrei potuto eliminare tossine correndo in mezzo allo smog??
Stasera partitona (si fa per dire visto che gioca la nazionale) Italia-Portogallo, mi sa che la vedrò in qualche bar, ma non ho ancora deciso per chi tifare.. immaginavo per l'arbitro ma ancora non so..
Per quanto riguarda aneddoti vari, cresce in me la tristezza per la nostra "povera patria"; ad una festa di una Republica son stato bersagliato di "complimenti" da parte di un tedesco in piena vena alcoolica grazie alla bellissima figura fatta dai sobri senatori del centrodestra, la scenetta dello Champagne l'ha vista tutto il mondo, e io che ho Al-Jazeera BBC CNN aggratis ne so qualcosa; anche qui la gente mi parlava come se arrivassi dalla Repubblica delle Banane.. Davvero uno spettacolo penoso difficile da comprendere per noi, immaginate per gli inglesi o i tedeschi!!
E come diceva il buon Battiato la "nostra" primavera intanto tarda ad arrivare..