martedì 29 luglio 2008

COIMBRA bis















Oltre due mesi di lavorolavoro e ancora lavoro, la coltre di polvere sulla faccia, nel naso e nelle orecchie che non mi permetteva di trattenere neanche un raggio di sole nell'arco di tutta la giornata, uscire con il timido calore umido del mattino presto e tornare a casa con il buio che attanaglia la città mentre le famiglie sono già da un pezzo con le gambe sotto i tavoli e il ronzio isterico dei telegiornali nelle orecchie.
Ora mi trovo nella casa di Mimì, il mio primo lavoro dell'anno scorso qui in Portogallo..
Devo dire che mi fa davvero effetto essere in questa terra che ormai è nel mio DNA e anche se devo elaborare ancora il fatto di aver preso armi e bagagli ed essere tornato a Coimbra sono comunque contento nel rivedere le stradine, il Pingo Doce, l'aver scambiato qualche amichevole parola con i ragazzini romeni con cui ho condiviso un angolo di città nei due mesi che ho distribuito il quotidiano Metro. In pratica mi sento a casa. E rivedere Eli, Pallina, i luoghi dove tutto e cambiato, ma niente è mutato, mi fa sentire leggero e con qualcosa dentro che ancora non ha nome.
Per il momento mi godo la pace e il silenzio della strada, dei grilli che amoreggiano qui intorno e torno a guardare le stelle che questa notte sembrano brillare così tanto che sembra basti allungare un po' il braccio per poterle toccare.



lunedì 21 luglio 2008

FOTO

Ricordi, piccoli pezzi di memoria che una macchina ha reso perfetti, senza le sbavature della memoria, ma che lasciano lo stesso volare i pensieri.
Ieri pomeriggio nel totale caos della mia casa e in previsione della partenza per Coimbra (ancora una settimana nella mia Torino) mi sono ritagliato un'oretta e seduto per terra accanto al letto, con uno dei tanti cd nelle orecchie e mi sono soffermato sul mio passato.
Passavo dalla nave che mi portava a Barcellona al Cristo di Rio, da Genova a Palermo, dalle Ande peruviane alle spiaggie dello sbarco in Normandia.
Ogni foto era un piccolo, minuscolo momento di un'azione che nella mia testa ripartiva da quel momento per protrarsi per un tempo indefinito, ma sempre carico di emozioni..


domenica 20 luglio 2008

TROPPO

Troppe cose da scrivere
Troppo tempo dall'ultimo post
Troppo poco tempo da dedicarmi in questo mese
Troppa voglia di partire per il Portogallo