sabato 15 settembre 2007

Abbasso lo Champagne


Ho preso questa immagine dal sito di Beppe Grillo, rubrica "Schiavi Moderni" per raccontarvi a freddo queste ultime due settimane..
Lo so che è provocatorio e di dubbio gusto usare la parola "schiavo" in un contesto come questo, ma davvero essendomi trovato in momenti difficili è l'unica che mi è venuta in mente..

Tutto è iniziato il 3o Agosto quando con V e Ana, una ragazza slovena abbiam raggiunto Viseu, a 60 km da Coimbra, dove siamo stati accolti dalla ragazza padrona di casa di Ana e suo padre. Abbiamo dormito in una casa completamente vuota, senza luce o acqua calda, con una puzza di fogna che arrivava dal bagno, per poi partire il giorno seguente con 3 pulmini e un'auto per arrivare a Cuisles nella regione dello Champagne dopo ben 22 ore di viaggio.. (cercate su google maps)
Arrivati lì ci siamo ritrovati in una casa su 3 piani con camere spaventose, ho visto più volte nella mia (i cui muri non erano intonacati) dei ragni che avrebbero spaventato una migale amazzonica..

Abbiamo lavorato per una cooperativa francese, io però non ho visto nè firmato nessun contratto, a loro imporava solo che lasciassimo i dati per l'assicurazione, i patti iniziali erano 40 Euro al giorno per 8 ore di lavoro giornaliero..

Il gruppo di persone con cui abbiamo lavorato, in tutto 32, salvo tre singole eccezioni (io,V,Ana) erano tutte persone con esperienza in questo campo:
  • si trattava del Padre Padrone di cui sopra, un fascista semidichiarato, cattolico fondamentalista, ma di quelli che se possono umiliano pubblicamente il prossimo, da 25 anni in Francia (tra l'altro parlando malissimo il francese) a causa della rivoluzione dei garofani;
  • c'erano poi una decina di adulti, chi più chi meno nel tunnel dell'alcolismo e alcuni con tatuaggi da marinai o carcerati;
  • un simpatico angolano di quelli che si vedono nei film americani seduti ai banconi dei locali notturni in attesa del prossimo bicchiere;
  • le tre sorelle brutte di Ugly Betty, una delle quali durante questo periodo non si è mai fatta una doccia e giustamente al ritorno sul pulmino era seduta vicino a me;
  • una coppia di portoghesi in gamba che son venuti con il loro pargoletto di 16 mesi;
  • dieci ragazzotti di paese, dai 19 ai 30 anni, al cui confronto i "ragazzi di vita" di Pasolini sembrano degli educandi di un seminario.
  • un vero e proprio gobbo, era la prima volta che ne vedevo uno ;-)
La giornata tipo era:
  1. Sveglia alle 6.20-6.30
  2. Partenza per le vigne alle 7
  3. Inizio del lavoro alle 7.15
  4. Pausa pranzo dalle 12.45 alle 13.30
  5. Inizio lavoro alle 13.45
  6. Ritorno a casa alle 18.45-19.30
Tutto questo per 9 giorni consecutivi, 10 ore e passa al giorno con una paga quotidiana di 40 euro.. Immaginate che le vigne dello champagne sono alte massimo 50-70 cm quindi bisognava stare tutto il giorno o seduti, o accovacciati o piegati in avanti.. Bisognava tagliare il tutto ad una velocità incredibile, tanto che uno dei signori più esperti si è tagliato un tendine della mano ed è stato operato a Reims..
V dopo 3 giorni è stata davvero male così è rimasta a casa una giornata, ma poi abbiamo trovato
un metodo nostro e gli ultimi giorni non abbiam patito più di tanto..
Dopo 2 giorni già volevamo scappare per le condizioni inumane ma abbiamo resistito, salvo ora fare qualcosa perchè condizioni del genere siano di pubblico dominio (un po' come chi raccoglie i pomodori in Puglia)..

Ma la cosa che più mi ha fatto male è stata la volontaria sottomissione delle persone che lavoravano con noi, salvo il padre del pargoletto e io&V nessuno ha mai alzato la voce, con la legge delle 35 ore un francese in 9 giorni consecutivi lavora 49 ore, noi oltre 100, fate voi il calcolo..
Spero solo che presto scoppi un bello scandalo, perchè pensare di essere stati sfruttati affinchè qualche milionario statunitense cocainomane beva Champagne in conpagnia della sua amante in qualche suite imperiale davvero mi fa arrabbiare!!!!

PS: visto che il concorso per il viaggio a Coimbra non l'ha vinto nessuno vi invio la risposta esatta, i cd della BurazzTopTen erano (in ordine orario):
  • Sigur Ros: Takk
  • Death Cab For Cutie: Plans
  • Subsonica: Terrestre
  • Mogwai: Mr. Beast
  • Colonna Sonora di "La mia vita a Garden State"
  • Yann Tiersen: Colonna sonora di "Goodbye Lenin"
  • Sia: Colour The Small One
  • Tarmac: Notre Epoque
  • Norah Jones & Peter Malick: New York City
  • Bandabardò: Bondo! Bondo!

2 commenti:

Unknown ha detto...

Caporali d'aprile

Il caporalato non passa mai di moda, in molte parti del mondo. Da quello che scrivi mi fai venire in mente il reportage di Medici Senza Frontiere sulle condizioni dei lavoratori in provincia di Foggia, sulla raccolta dei pomodori. In Puglia si parla di ricatti, violenza fisica, rischio di morte quotidiano e abbandono. Dovresti scrivere il nome del datore di lavoro nel prossimo post (lo conosci? vista la situazione contrattuale un po' ambigua), in modo che il nome cominci a girare. Non ho mai sentito così forte il bisogno di una bottiglia di champagne, e dopo quello che mi scrivi il mio bisogno di champagne si allontana lentamente nella nebbia, dissolvendosi. Condivido il titolo del post

elisa ha detto...

certo che se pure il Tavernello è fatto con questi metodi schiavisti siamo messi proprio male! :-) baci!