sabato 24 maggio 2008

???


Sono le 6.30 del mattino e sono ancora sveglio. Dopo aver fatto colazione e salutato mia madre che usciva per un'altro sabato di lavoro mi sono rimesso al computer. Nessuna notte "brava", nessuna strada mi ha visto questa notte, solo silenzio e luci accese nella casa di fronte. E 1000 pensieri. Che vanno in tutte le direzioni, sono loro che mi hanno portato in giro questa notte. E così sono stato a Coimbra, nella mia vecchia stanza a sentire il vociare degli studenti eternamente ubriachi d'amore che vagano nelle stradine della mia seconda città. Ero con V e con Pallina sul lettone, tutti e tre stretti stretti raccontandoci storielle buffe. Ero con i miei amici a parlare sotto casa a bassa voce, tra chi mi è stato vicino in questo periodo e chi avrebbe potuto farlo, ma ha scelto altre "priorità" al posto di qualche oretta di piccole grandi chiacchierate. Ero agli esami che ho dato e che darò, sempre con lo stesso patema d'animo che dopo tutti questi anni continua a rendermi insonne. Ero tra chi sa di aver sbagliato un sacco di cose nella vita, che ha esitato quando la strada era perfetta e ha scelto le vie battute da raffiche di vento. Ero tra chi finisce la maggior parte dei pensieri con mille punti interrogativi, qualche esclamativo e pochissimi punto e a capo.

mercoledì 14 maggio 2008

VOCI DI DONNE



La musica, come il cinema è la mia grande passione, o forse è amore, il confine tra le due parole in questo caso è davvero labile.
Ci sono canzoni in cui domina la musica, in altre i testi ed in altre ancora le voci. Queste ultime specie se femminili, rendono lo spazio di quel brano indimenticabile, essendo cresciuto a pane e A Great Gig In The Sky dei Pink Floyd..
Per questo ho deciso di proporvi questa compilation con quelli che per me sono i migliori pezzi degli ultimi anni cantati da voci femminili (troverete anche qualche duetto..).
Se avete qualche altro brano da consigliarmi scrivetelo nello spazio commenti!
Buon ascolto..


CD1
  • Baustelle (Rachele Bastrenghi) - Revolver
  • Cristina Donà e Gianni Maroccolo - Meloria's ballade
  • Elisa - The waves
  • Enya e Vangelis - Ask the mountain
  • EstAsia (Romina Salvadori) - Solidea
  • Frou Frou (Imogen Heap) - Hear me out
  • Garbage (Shirley Manson) - You look so fine
  • Goldfrapp (Alison Goldfrapp) - Lovely head
  • Katie Melua - Nine milion bicycles
  • L'Aura - Una favola
  • Lamb (Luise Rhodes) - Gabriel
  • Marisa Monte - Vilarejo
  • Morcheeba (Skye Edwards) - Blindfold
CD2
  • Nick Cave e PJ Harvey - Henry Lee
  • Norah Jones - Sunrise
  • Planet Funk (Sally Doherty) - All men's land
  • Portishead (Beth Gibbons) - Roads
  • Royksopp (Karin Dreijer) - What else is there
  • Scisma (Sara Mazo) - L'innocenza
  • Sia - Don't bring me down
  • Sol Seppy - Slo fuzz
  • Tori Amos - 1000 oceans
  • Trespassers William (Anna Linne Williams) - Lie in the sound
  • Under Byen (Henriette Sennenvaldt) - Legesag
  • Ustmamò - Nostre altre vite
  • Vanessa Da Mata e Ben Harper - Boa sorte-good luck
LE CANZONI CHE TROVATE QUI SONO STATE ACQUISITE LEGALMENTE DALLE PAGINE MYSPACE DEGLI ARTISTI INTERESSATI O UTILIZZANDO IL SITO GROOVESHARK.COM CHE PERMETTE LO SCAMBIO LEGALE DEI FILES.

lunedì 12 maggio 2008

DURANTE NOTTI DI OMBRE





La notte, ancora lei, mi affascina, con i suoi colori, i suoi giochi di luce e ombre, già le ombre..
Quelle che tutti abbiamo, che ci seguono in una città che solitamente vede il sole così pallido che a volte ci si dimentica proprio di averle..
Sarò pazzo (e forse per questo che sono ancora felice), ma con la mia ombra mi capita ancora di giocare, ora ad esempio è proiettata sul mobile dietro la mia schiena e magari come quella di Peter Pan starà danzando a mia insaputa sulle note di "Andarsene così" dei Baustelle.. chissà..
Tornata di moda in questi giorni immischiata nella politica, c'è chi invece la usa come concetto negativo, la parte misteriosa e oscura del nostro essere al mondo..
Per me è invece qualcosa che mi ricorda biciclette al tramonto sui viali, rifugio fresco sotto qualche albero durante l'afa estiva..
Riprendiamoci il senso e la bellezza delle parole..

lunedì 5 maggio 2008

CITTA' PIU' SICURE?




Con questo slogan, vecchio di almeno 8 anni, ancora i politici stanno riempiendosi non solo la bocca, ma anche le tasche. Pura demagogia dicono alcuni, pura demenza affermerei io..
Come se durante i Suoi 5 anni di governo i crimini fossero scomparsi e non il contrario, con leggi che dimezzavano i tempi di prescrizione anche di reati gravissimi come gli stupri (il loro cavallo di battaglia preferito).

Bhe, allora quando fa tanto comodo ecco portare i casi ecclatanti, l'importante che siano Made in Marocco piuttosto che Made in Romania, il Made in Italy nei crimini non è cosa buona e giusta..
Allora facciamo passare sottovoce che chi ha pestato e reso in fin di vita un ragazzo a Verona siano dei NEOFASCISTI, meglio chiamarli balordi, dà più l'idea di gente ai margini della società.

Invece nei molti, moltissimi casi di cronaca, dai bulli neonazi dello Steiner che picchiavano il loro compagno portatore di handicap, agli esagitati in preda magari alle anfetamine che hanno assaltato le auto dei vigili in Piazza Vittorio questo week-end, al morto di Verona si può osservare una crescente facilità all'uso della violenza da parte del gruppo, cosa che è vecchia quanto l'essere umano, con cui la società ha sempre più spesso a che fare e tristemente ne pagano sempre le conseguenze i più deboli.

Si vede come le frange più estreme del tifo organizzato, come quelle della politica, siano esempi positivi per parte di quei ragazzi e talvolta ragazzini che sono deboli di mente, spesso con dei complessi di inferiorità e che il gruppo riesce in qualche modo a fagocitare, d'altronde uccidere una persona per una sigaretta fa di questi skinhead giovani da copertina di qualche giornalaccio o magari come avvenne tempo fa "bella gente" di Lucignolo.. Così si entra nella solita "routine" da Tg, intervista con i vicini che diranno "erano dei bravi ragazzi, famiglia di gran lavoratori", come se la follia e la violenza risiedesse solo nelle case dei più umili o degli ultimi.

Quando succedono cose del genere, mi chiedo spesso quali siano i "maestri" di questi ragazzi, perchè chi non si veste come loro o ha la pelle più scura della loro debba essere per forza un nemico da eliminare, cosa mai gli abbiano insegnato i loro genitori gelosi magari delle loro proprietà riguardo "all'altro".
Ancora qualche giorno e la televisione e la stampa inghiottirà questa triste storia senza che gli spettatori si fermino a ragionare sul fatto che la politica del "chi non è come te è un tuo nemico" non dà altri risultati se non quelli che purtroppo in questi giorni abbiamo sotto i nostri occhi.



PS: Tra l'altro il fascismo è di casa anche nel caso dei 14enni che han bruciato i capelli del loro compagno di scuola, tanto che gli avevano disegnato una croce celtica sulla guancia e il "capo" aveva decine di immagini e video inneggianti a Mussolini e Hitler.
Ma continuo a chiedermi: I genitori dove diavolo sono? Come è possibile che ragazzini facciano cose del genere senza aver dato in famiglia segni preoccupanti? Forse perchè nel 90% delle case, l'unico momento di condivisione del tempo è la cena, "dominata" dalla televisione sempre accesa che zittisce ogni forma di dialogo??

giovedì 1 maggio 2008

THYSSEN E MOSCATO


Quei giorni freddi e tristi di inizio Dicembre mi trovavo a Coimbra, nel tepore della mia stanza aperta su un bellissimo tramonto me ne stavo tutto pensieroso mentre la vita degli Erasmus e dei ragazzi portoghesi era scandita dalla parola festa. Per me nulla di tutto questo, non era il momento per pensare a divertirmi, cercavo di spiegare ai ragazzi della Republica in cui ero stato invitato a cena quella sera che nella mia città un bruttissimo incidente sul lavoro aveva ucciso vari ragazzi della mia età, ma sembrava che tutto dovesse continuare a scorrere senza questioni, nè un interesse verso un avvenimento di quella portata.

Così anche se quei ragazzi non li conoscevo, non li avevo mai visti, li sentivo in qualche modo vicini, sarà che so cosa vuol dire lavorare, pur avendo poca esperienza, in lavori che ti stancano il corpo e la testa, usare flessibili e macchinari che possono rovinarti la vita per una semplice distrazione, condividere un veloce pasto con chi si trova nelle tue stesse condizioni e poi di nuovo a ritrovarti con rumori assordanti nelle orecchie da lì a chissà che ora, con la voglia che arrivino le 18 del venerdì, il momento più elettrizzante e leggero della settimana lavorativa.

Sapere che una delle vittime, Giuseppe Demasi, mio coetaneo, era figlio di un'infermiera dello stesso ospedale dove lavora mia madre, è stato ancora di più un piccolo dolore.
Oggi, dopo aver parlato con Simo e Teo (amici della serie guaiachimelitocca) abbiamo deciso che avremmo dedicato le ore successive al corteo, che si snodava per le vie del centro cittadino, per andare alla fondazione Sandretto Re Rebaudengo a visitare la mostra "Chi muore al lavoro", 75 fotografie che ripercorrono l'inverno più triste che Torino ricordi, proprio per rendere in qualche modo il nostro omaggio non solo ai 7 della Thyssen, ma a tutti coloro che escono dal lavoro in un telo bianco.
Così, ci trovavamo all'interno del padiglione proprio nel momento che Bertinotti visitava la mostra, ebbene, fin qui nulla di strano, se non che la fondazione abbia "offerto" al bar che si trovava proprio davanti alle foto un momento di "degustazione" di vini, magari qualche buon Moscato. Peccato che la situazione mi lasciava del tutto basito, ma come? Bertinotti e staff dopo immagini del genere non trovano meglio da fare che banchettare (se pur il tutto organizzato dalla fondazione)??? Ho trovato il tutto di pessimo gusto, accentuato ancor di più dalla visita alla sezione "design" che lo stesso Fausto ha velocemente espletato, che esulava completamente il motivo della sua visita alla fondazione.
Sicuramente c'era modo e modo di presentare una mostra del genere, per lo più davanti a foto strazianti che mi hanno fatto veramente piangere, tanto erano profondi alcuni scatti.
Qui sotto trovate la registrazione audio dei momenti successivi alla tragedia, nella speranza che quelle urla (associabili proprio a Giuseppe Demasi) non abbandonino la nostra memoria storica e soprattutto nel pensiero che cose simili non accadano MAI PIU' in nessun angolo di questo pianeta.



GLI AMICI DEGLI AMICI




Fin ora mi ero tenuto buono, calmo e pacifico, mi dicevo, in fondo l'Italia si merita di essere in mano a loro, ma la rabbia è come il fuoco sotto la cenere, così mi viene in mente in un momento di puro masochismo di riguardare un pezzo di uno a caso dei molti video sul futuro primo ministro e con grande tristezza riassisto al passaggio che trovate qui sopra.

E mi sovvengono le parole dette da Marcello Dell'Utri a Klaus Davi, che, come ogni buon servitore del potente di turno, fa parlare il gioiello di punta della Casa della Libertà (provvisoria) su Mangano con tanto di EROE come epiteto, senza che il SantoKlaus apra bocca per contestare o quanto meno prendere le distanze da tale affermazione.
Così passo una veloce rassegna in rete e mi trovo il video in cui il Berlusca proprio oggi bofonchia un "Vergognati" a chi gli ricorda chi è veramente il suo EROE.

Così capisco, non sono nero dalla rabbia perchè ha vinto la destra, sono in questo stato perchè ha vinto un MAFIOSO, perchè la destra non è questo modo di fare politica, quanto la sinistra non è Prodi e chi l'ha ricattato. E questo amico degli amici in campagna elettorale non ha detto nulla del suo vero piano: diventare Presidente della Repubblica e credetemi, ha fallito nei cinque anni precedenti, ma questa volta ce la farà. Così non ce lo toglieremo mai più di torno.

Intanto la Lega e la destra post-fascista continuerà con i soliti toni allarmistici, immigrazione come pericolo, dimenticando che la Bossi-Fini è stata un calvario per gli onesti e una manna per di trafficanti di uominidroghearmi. Dimenticando che l'indulto è stato votato anche da Forza Italia e buona parte di AN, dimenticando che siamo un paese con circa 3 milioni di cittadini all'estero e circa 20 volte tanto di figli di emigrati da fine '800 e che da sempre siamo stati trattati indistintamente alla stregua di gentaglia, tanto che i nostri amici statunitensi facevano test mentali e fisici molto duri ai nostri emigranti. Per non parlare degli italiani nelle miniere della Ruhr e in Belgio, facevano i lavori più pesanti così come oggi il verde nord-est gode di un benessere portato dall'immigrazione molto conveniente in fabbrica, per nulla nelle strade.

Così mentre per loro la vera emergenza è la criminalità rumena, la MAFIA italiana in giacca e cravatta continua a sedersi nei salotti "bene" a banchettare, sognando il prossimo condono tombale e gli aiuti di stato per i futuri lavori "fantasma" nel mezzogiorno.

Mi rivolgo soprattutto ai ragazzi militanti di destra, che, con Azione Giovani inondano il web di video in cui a viso aperto contestano la mafia, ecco, perchè, ora che sono in un unica forza politica, non prendono le distanze e condannano le pesanti affermazioni di Dell'Utri??
E ora mi rivolgo ai ragazzi militanti di sinistra: perchè non prendono le distanze e condannano l'operato di un personaggio come Bassolino, che tutto ha fatto meno che ostacolare la camorra??
Quando avverranno queste due cose sarò un po' più contento di esibire la mia carta d'identità all'estero.