martedì 15 gennaio 2008

APPELLO PER SALVADOR DALA


Io e V (Elisa) lanciamo un appello ad amici e visitatori del blog per aiutare un nostro grande amico, Salvador Dala, ragazzo angolano dalla vita davvero difficile che V conosce da ormai tre anni.
Qui sotto troverete la sua storia da noi sintetizzata e nel file da scaricare la sua richiesta di aiuto.
Ringraziamo anticipatamente chiunque voglia prendersi a cuore questa situazione.


Salvador Dala è nato il 7 Maggio 1984 a Quando-Kubando, città di Menongue, Angola, e ha vissuto fino al 4 di Ottobre 2007 nella Comunidade Juvenil S. Francisco de Assis, Bairro da Liberdade, 3020, Eiras Coimbra, Istituzione laica diretta da Madre Teresa Serra Granado che ospita bambini e ragazzi socialmente sfavoriti (carenze economiche della famiglia, vittime di violenza, abusi e maltrattamenti. Per maggiori informazioni vedere il sito http://www.comunidadejuvenil.org.pt/ )

A 12 anni Salvador è stato vittima di una mina anti-uomo, che gli ha causato ferite gravi alla gamba destra fino al punto di dover essere amputata all’altezza di metà coscia.

Gli è stata inserita una protesi, ma ha avuto numerose crisi di rigetto per cui sono stati necessari ripetuti interventi: per tre anni effettuati in un Ospedale angolano e successivamente nell’Ospedale Militare di Coimbra, dove ha subito già quattro operazioni.

Inoltre quando era in Angola ha ingerito un cibo contenente dei frammenti di vetro, il che gli ha causato lesioni multiple allo stomaco e il fatto che la sua dieta sia limitata a poter mangiare riso e pesce, pochi legumi e frutta.

Ha vissuto con i suoi genitori fino all’età di 14 anni, periodo in cui sua madre e suo padre sono stati catturati dalle forze dell’UNITA e è stata confermata la loro morte. I suoi 5 fratelli e sorelle sono anch’essi morti durante la guerra in Angola.

Ha quindi vissuto fino ai 15 anni con la sua nonna paterna in una casa per rifugiati di guerra.

Essendo morta anche la nonna paterna, Salvador è immigrato in Portogallo nel Giugno del 2000 per la collocazione di una nuova protesi, avendo appena il 7° anno di scolarità effettuato in Angola fino al giorno del suo incidente. (il settimo anno corrisponde alla nostra terza media). Successivamente le sue condizioni di salute gli hanno impedito di poter avere una carriera scolastica “normale”.

Salvador venne in Portogallo inizialmente per stare 3 mesi ma data la sua volontà di finire gli studi gli è stata concessa l’autorizzazione di rimanere dalle autorità competenti Angolane e dalle autorità competenti Portoghesi, così come l’autorizzazione da Madre Teresa Granado di poter risiedere nella Comunità São Francisco de Assis.

Salvador sta attualmente frequentando il decimo anno, dato che in Portogallo non gli è stata concessa l’equivalenza degli studi e ha dovuto ricominciare non dal settimo anno ma bensì dal quinto anno, perdendo così altro tempo oltre a quello già perso per causa delle operazioni alla gamba.

Nel Dicembre 2007 ha subito un’operazione allo stomaco per causa dei forti dolori causati dai frammenti di vetro che non sono ancora stati assorbiti dal suo stomaco, e l’operazione dovrà essere ripetuta quest’anno. Spera dopo le operazioni di poter tornare ad avere una dieta “normale”.

Durante l’anno 2006 gli è stato comunicato che non avrebbe potuto più continuare a risiedere nella Comunità Sao Francisco de Assis (che fino ad allora ospitava ragazzi fino all’età di venticinque anni circa) causa accanimento dei Servizi Sociali contro l’Istituzione (per anni, nonostante il limite legale fossero i 18 anni, i tribunali e i Servizi Sociali hanno chiuso un occhio sull’età dei ragazzi ospitati nella struttura. Successivamente, la Comunità è diventata “scomoda” per i servizi pubblici di Coimbra, che si sono accaniti contro di essa, in primis espellendo ii ragazzi superiori ai 18 anni, senza tuttavia i Servizi Sociali preoccuparsi di trovargli una sistemazione provvisoria e di dare il dovuto preavviso –che in molti casi è stato solamente di pochi mesi).

Molti dei ragazzi sono quindi ritornati al luogo di origine, la strada, e tra questi poteva esserci anche Salvador.

Data la forte motivazione del ragazzo di proseguire gli studi, la sua buona condotta, la sua volontà costante di aiutare il prossimo, i problemi di salute e gli svariati interessi (Salvador ha sempre partecipato attivamente in tutte le attività promosse dalla Comunità, agli intercambi all’estero con gli altri ragazzi e fa parte di un gruppo di “teatro degli oppressi”) i suoi amici e conoscenti si sono mobilitati per cercare dei fondi di modo che potesse affittare una stanza e proseguire gli studi, per lo meno fino alla conclusione del liceo.

Si è quindi riusciti a mettere da parte una discreta somma, grazie a numerosi amici di Torino ed in particolare a Giorgio e alla sua famiglia, che gli è bastata per potersi affittare una stanza e iscriversi alla scuola “CEARTE” (L’equivalente di un nostro Istituto Tecnico, specializzato in grafica e fotografia) dove sta attualmente frequentando il 10° anno.

Purtroppo tutte le cose finiscono e anche i fondi raccolti stanno iniziando a scarseggiare, dovrebbero bastargli per arrivare fino ad Aprile 2007.

Chiediamo quindi a chi fosse interessato ad aiutare Salvador, senza vincoli, di contattarci ai seguenti indirizzi e-mail per avere informazioni riguardo al versamento sul conto corrente bancario. Anche solo un euro a testa, se siamo in tanti, può fare la differenza.

Grazie!!

Elisa Carlotta Quadri happyely@yahoo.it

Giorgio Gallo giorgiolk@hotmail.com



Richiesta di aiuto di Salvador: scaricala qui

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