venerdì 18 gennaio 2008

I TESTIMONI DI NOZZE


Non ho mai parlato di politica su questo blog anche se sicuramente si capisce da che parte sto, e non mi riferisco agli schieramenti, quanto alle idee..

Sono convinto che ci sia del buono nella sinistra quanto nella destra, le ideologie dei duri e puri mi vanno bene, ma fino ad un certo punto. Non si può pensare di non parlare o odiare la parte avversa per principio, senza volerne quantomeno conoscere o voler capire i ragionamenti e le scelte (dove queste siano in qualche modo dettate dalla lógica e non dal più abbietto populismo a cuí siamo sottoposti).

Sono sempre stato convinto che il tricolore non sia di destra, così come le lotte per il lavoro o il 25 Aprile non debbano essere “proprietà della sinistra”, Gaber con le sue canzoni molte volte aveva “giocato” con questi luoghi comuni..

È vero, non vivo in Italia da sei mesi, ma sono sinceramente preoccupato per quello che leggo su internet, sulle scelte scellerate di un governo che malgrado tutto ha ricevuto il mio voto, pensando di uscire dai 5 anni di Silvio in cui gli evasori sono stati elogiati, i bravi giornalisti e comici sono stati cacciati con l’editto bulgaro e i mille condoni hanno reso coste e patrimoni culturali un possibile luogo per ecomostri, salvo poi tacciare di comunista chi in Sardegna chiedeva rigide restrizioni per evitare immonde villette sulla spiaggia (e penso che l’attuale presidente della Regione Sardegna, il fondatore di Tiscali, proprio proletario non lo sia..).

O delle leggi per salvare amici e manovratori occulti dalla galera o per alleggerire le pene detentive e il carcere duro depenalizzando reati fiscali e rendendo facilissima la prescrizione, facendo un’amnistia salvo poi criticare ferocemente l’indulto fatto dagli altri..

O quando al parlamento europeo lo stesso figuro tacciava tutti i presenti di essere “turisti della democrazia” e Schultz, rappresentante principale dei socialisti europei veniva “ingaggiato” per fare il kapò in chissà quale filmaccio italiano..

O quando ancora un ministro affermava che con la mafia bisogna convivere, lo stesso che guadagnava milioni di Euro con speculazioni sulla TAV (un Km italiano costa tre volte un Km francese..).

Ebbene, pensavo che tutto questo fosse giunto al crepuscolo, ma le ultime notizie mi fanno rabbrividire.. Un ministro della giustizia che faceva da testimone di nozze ad un boss (l’altro testimone della sposa era Cuffaro, oggi condannato a 5 anni di reclusione per favoreggiamento alla mafia) e che ora si vede denunciato e la sua consorte agli arresti domiciliari per truffe e altre schifezze mostruose nel campo sanitario ai danni di TUTTI NOI e che si dimette (da apprezzare solo per questo) con il pavido Prodi che se la fa sotto, ma che spettacolo orribile!!!

E chi porta in pubblica piazza tutti gli scheletri negli armadi del potere, con metodi che possono anche essere messi in discussione, viene attaccato ormai tutti i giorni dai telegiornali, come se fosse una questione privata, tra Grillo, Ricca e le veline del potere..

Grazie a loro si sono formati gruppi in tutte le città, i meet-up o i “qui (città) libera” , che danno informazioni, si attivano per dare risposte concrete e monitorare quello che i politici (dai piccoli assessori ai ministri) combinano.

E questo i politici lo chiamano ANTIPOLITICA e i direttori dei giornali e dei telegiornali ne vedono addirittura la deriva terroristica.. Vuol dire che chi ha in mano il potere ha paura e quindi nel bene o nel male si è sulla giusta strada...

Mi piacerebbe che il sacrificio di tanti uomini e donne del nostro paese non sia servito solo ad intitolare a loro nome qualche viuzza di periferia o qualche aeroporto (per di più costruito con soldi della mafia...), di Dalla Chiesa e Borsellino (due grandi uomini di destra) e di Falcone e Impastato (due di sinistra) ce ne dovrebbero essere milioni in Italia, tirare su la testa e quando bisogna, dirigersi a tutta forza contromano e se fossimo il 90% della popolazione, ma quanto tritolo o veleno dovrebbe usare la mafia e i suoi burattini in parlamento per ucciderci??

Mi piacerebbe tornare nella nostra Italia e pensare che tutto questo sia stato solo un brutto incubo, che sicuramente ci meriteremmo qualcosa di meglio, qualsiasi schieramento politico abbiamo votato o in futuro voteremo..

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