giovedì 21 agosto 2008

IMPRESSIONI D'AGOSTO


Sono passate due settimane dalla partenza di V per un campo di lavoro in Spagna, mi sono ritrovato così con l'intera città con la fitta trama di viuzze tutte a mia disposizione, con i gatti nelle strade che si rincorrevano con code di pesci in bocca, con i cani dei punkabbestia che bivaccavano all'ombra, con i germani reali che per nulla intimoriti si avvicinavano ai moli sul Mondego, con i loro carichi di innamorati che cercavano tra la brezza sopra le acque serene del fiume un posto perfetto dove dichiararsi il loro amore.
Nelle mie orecchie scorrevano veloci le parole delle Lucidellacentrale, di VanessaDaMata, di Lalli con la sua testa storta, quella voglia di mare che è particolarmente acuta quando il sole ti fa compagnia tutto il giorno.
Tv inesistente, le mie Olimpiadi le ho vissute nella stanza di V, tra maratone di film e lanci di gomitoli a Pallina, che da qualche giorno è anche arrivata a quell'età in cui i gattoni le interessano particolarmente, essere in calore la costringe a camminare in posizione di perenne agguato, cosa che non le riuscirebbe particolarmente bene dato il suo estenuante miagolare tipico delle gatte con la voglia di nidiate..
Come Rachele Bastrenghi vivo tra il sociale e il vuoto, ma quest'ultimo non è nulla di negativo, anzi, penso che a volte faccia bene starsene come piccoli eremiti circondati da quello che più ci piace, senza dover rendere conto ad anima viva sulle scelte, sui pensieri e sulle azioni.
La parte sociale si è invece riaffacciata in questi ultimi giorni con l'arrivo dei nuovi Erasmus, due ne ho ospitati nella reggia di V, devo dire che dovessero essere tutti così, l'atmosfera coimbrese sarà sicuramente piacevole quest'anno, come del resto l'anno eccezionale che è appena passato (sviolinata per tutti i reduci..).
Ieri sono anche tornato nella vecchia Casa Sonica, tornando di sotterfugio nei ricordi, così rientrando nella mia stanzetta ho fatto quella piccola cosa dolorosa che è organizzare le buste di plastica e riempirle di libri, spartiti, calendario, ciarpame vario, poster e locandine che faticavano a staccarsi alle pareti. Vedere la stanza spoglia, con decine di palline di Blu Tack che ancora si trovavano agli angoli dei poster scomparsi sulla parete ormai tutta bianca, pronta ad essere parte della vita di qualcun altro, mi faceva una strana impressione.
La nostalgia ogni tanto si è affacciata, ma è rimasta sulla porta, forse ha capito che non era il momento di entrare nei miei pensieri.

3 commenti:

buИCiA ha detto...

la nostalgia fa parte dell'estate.
a me a volte coglie prima di andare in vacanza, coglie durante, coglie sicuramente dopo. è dentro il sole e dentro gli alberi freschi quando sono mossi dal vento; è dentro il tramonto colorato e dentro il ricordo di volti e pensieri e cose vissute.
nn ci posso fare niente. e sinceramente nn so nemmeno se vorrei farne a meno. la nostalgia fa stare male. ma fa rimanere qui ancora tante cose belle...

mi piace leggere del tuo portogallo. un po' perché per un certo periodo avrebbe potuto essere la meta delle mie vacanze. un po' perché mi sa di estate e continuerà a sapere di estate anche quando di estate ne rimarrà poca.
quindi per oggi ti saluto dicendoti di goderti al meglio quel luogo e quelle persone e quei gatti (prima tra tutti pallina). io intanto guarderò fuori e penserò alle terre in cui vorrei essere...

gocciakenncade ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
gocciakenncade ha detto...

Andre che immagini...voglia di ripercorrere le vie ,di mangiare un pastel de nata di bere uma cerveja...quante cose e presone mi mancano!!!!mi ricordo tutto i the dalla vitta, i film, ora sembra un pò doloroso ma è bello poter dire io c'ero..io ....perchè vuol dire che ho vissuto,ho segnato la mia esistenza,lasciando dentro di me sensazioni ed emozioni.
La nostalgia come si diceva in una canzone:"nostalgia,nostalgia canaglia"è proprio così.Pensare al passato è importante ,doloroso,piacevole ma bisogna guardare avanti,sognare e vedere cosa c'è al di là dell'equatore(ahahha).Nei giorni in cui siamo soli,ma davvero soli con noi stessi ..facciamo i conti,riflettiamo e impariamo a vedere cose che prima forse ci sfuggivano.
é importante e penso anche indispensabile,ritagliarsi del tempo per noi stessi.

dopo avverti annoiato ti saluto,mangia un pastel na baixa per me guardando il mondego....


ps:i nuovi arrivi non saranno mai come noi!!!!ahahhahahahha