venerdì 25 aprile 2008

BRIGATA PARTIGIANA ALPHAVILLE

Questa canzone-poesia della bravissima Lalli la dedico a tutti quei "banditi" che proprio in queste ore, 63 anni fa lasciavano le montagne per far rinascere questo paese e a tutti quei decine di migliaia di ragazzi e a volte ragazzini (da sempre dimenticati) che arrivando dagli Stati Uniti d'America, Regno Unito, Unione Sovietica, Francia, India, Marocco, Brasile e altre decine di paesi hanno perso la loro vita sul nostro suolo per liberarci dal nazifascismo.


Scesi dall'auto a toccare il mondo
come venuti dalle stelle
ci guardavamo attorno, senza fretta.

Colletti alzati delle giacche,
nella testa solo un richiamo,
rumore sordo di mare, un uragano.

Mi sorprendono gli occhi di tua madre,
mi trapassano, se ne vanno,
proprio mentre il ponte saltava in mille scintille...

Oggi sono vecchio e stanco,
è aprile e vento, ho più paura,
così sono venuto a chiederti, fammi questo piacere,
ti prego, questo piacere

Canta la mia canzone preferita,
ti prego, cantala,
cantala in questa mattina
appena appena impazzita,
cantala dove la mia mano potrà vedere,
cantala dove anche il mare si può riposare

Vedi, non potevo davvero,
non potevo di certo
guardare le altre luci brillare
senza provare a toccarle,
canta la mia canzone preferita,
ti prego, canta,
cantala in questa mattina
appena appena impazzita.

Per scaricare questa bellissima canzone potete usare questo link direttamente dal sito di Lalli:

1 commento:

buИCiA ha detto...

E io la dedico a mio nonno. Che è stato un partigiano. E nelle giornate come quella di ieri mi viene ancora di più in mente...


Dovrebbe essere il 25 aprile più spesso.