
Dopo un bellissimo week-end passato tra la Romagna e l'Emilia mi ritrovo nella uggiosa Torino..
Sabato mattina di buon ora mi sono svegliato tutto contento in previsione di andare a Cesena per il matrimonio (il mio primo matrimonio da quando non sono più in tenera età e mi rifugiavo sotto i tavoli del ristorante con le bimbe mie coetanee...) di Andrea&Andreja, due ragazzi che vivono a Torino, ma di Cesena lui e slovena lei.
Mentre mi recavo in stazione con un passo sognante visto il sole che faceva capolino dalla collina, ho iniziato a pochi isolati da Porta Nuova e sentirmi molto più leggero, come se i miei piedi poggiassero sull'asfalto, forse è perchè nel frattempo le scarpe "da matrimonio" - messe l'ultima volta a 18 anni per il saggio di chitarra - si stavano in qualche modo sciogliendo e la suola, composta da plasticaccia, un po' come le briciole di Hansel e Gretel, stava segnando i miei passi..
Così tutto trafelato e con il treno a 20 minuti dalla spiacevole situazione, ho imboccato via Sacchi e come nelle migliori favole mi sono ritrovato innanzi a un magico negozio di scarpe, che d'incanto mostrava enormi cartelli con su scritto: Svendita! Tutto a 19.90!!
Così costellando il pavimento del negozio di pezzi di plastica che avevano resistito fino a lì, mi sedevo e in 3 minuti trovavo le scarpe che mi avrebbero accompagnato per i due giorni successivi..
Così come nella migliore tradizione romantica incontravo a Bologna la mia amata V, tutta imbronciata per 10 minuti di ritardo del nostro treno volante magico, che in un batter d'occhio ci poggiava delicatamente sul suono cesenate, a pochi passi dal palazzo del comune dove la principessa e il principe si sarebbero sposati.
Dopo le nozze, splendidamente orchestrate tra un'aria sulla quarta corda di Bach (per i profani la musica di SuperQuark) e la marcia nuziale ci siamo ritrovati per magia a Longiano, sulle colline che sovrastano la fascia costiera romagnola.
E anche qui come in una favola, ad attenderci oltre a cibi di una bontà unica, anche una fisarmonica da cui uscivano le note del Valse de Amelie e altri pezzi "rubati" per noi dal bellissimo film.. Che magia!!
Per chi capitasse da quelle parti quindi consiglio il ristorante "I Cantoni".
Dopo una notte passata in un 4 stelle (mai visto nulla del genere) di nuovo di buon ora io e V abbiam fatto tappa a Modena dove V ha passato i 3 anni delle scuole medie, abbiamo così incontrato Zia-V e Bia-V una simpatica amica che ci ha portato a mangiare gli gnocchi fritti e tigelle, una vera e superlativa specialità modenese, al ristorante la Contea di Montale..
Se passate da quelle parti, mi raccomando, dite che vi manda Burro e loro vi risponderanno sicuramente: "Chiiiii??????"
Cosa dire di più? Ah, in un week end ho preso un kilo!!
Viva l'Emilia!! Evviva la Romagna!!
Sabato mattina di buon ora mi sono svegliato tutto contento in previsione di andare a Cesena per il matrimonio (il mio primo matrimonio da quando non sono più in tenera età e mi rifugiavo sotto i tavoli del ristorante con le bimbe mie coetanee...) di Andrea&Andreja, due ragazzi che vivono a Torino, ma di Cesena lui e slovena lei.
Mentre mi recavo in stazione con un passo sognante visto il sole che faceva capolino dalla collina, ho iniziato a pochi isolati da Porta Nuova e sentirmi molto più leggero, come se i miei piedi poggiassero sull'asfalto, forse è perchè nel frattempo le scarpe "da matrimonio" - messe l'ultima volta a 18 anni per il saggio di chitarra - si stavano in qualche modo sciogliendo e la suola, composta da plasticaccia, un po' come le briciole di Hansel e Gretel, stava segnando i miei passi..
Così tutto trafelato e con il treno a 20 minuti dalla spiacevole situazione, ho imboccato via Sacchi e come nelle migliori favole mi sono ritrovato innanzi a un magico negozio di scarpe, che d'incanto mostrava enormi cartelli con su scritto: Svendita! Tutto a 19.90!!
Così costellando il pavimento del negozio di pezzi di plastica che avevano resistito fino a lì, mi sedevo e in 3 minuti trovavo le scarpe che mi avrebbero accompagnato per i due giorni successivi..
Così come nella migliore tradizione romantica incontravo a Bologna la mia amata V, tutta imbronciata per 10 minuti di ritardo del nostro treno volante magico, che in un batter d'occhio ci poggiava delicatamente sul suono cesenate, a pochi passi dal palazzo del comune dove la principessa e il principe si sarebbero sposati.
Dopo le nozze, splendidamente orchestrate tra un'aria sulla quarta corda di Bach (per i profani la musica di SuperQuark) e la marcia nuziale ci siamo ritrovati per magia a Longiano, sulle colline che sovrastano la fascia costiera romagnola.
E anche qui come in una favola, ad attenderci oltre a cibi di una bontà unica, anche una fisarmonica da cui uscivano le note del Valse de Amelie e altri pezzi "rubati" per noi dal bellissimo film.. Che magia!!
Per chi capitasse da quelle parti quindi consiglio il ristorante "I Cantoni".
Dopo una notte passata in un 4 stelle (mai visto nulla del genere) di nuovo di buon ora io e V abbiam fatto tappa a Modena dove V ha passato i 3 anni delle scuole medie, abbiamo così incontrato Zia-V e Bia-V una simpatica amica che ci ha portato a mangiare gli gnocchi fritti e tigelle, una vera e superlativa specialità modenese, al ristorante la Contea di Montale..
Se passate da quelle parti, mi raccomando, dite che vi manda Burro e loro vi risponderanno sicuramente: "Chiiiii??????"
Cosa dire di più? Ah, in un week end ho preso un kilo!!
Viva l'Emilia!! Evviva la Romagna!!
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