martedì 22 aprile 2008

COSI' VICINO COSI' LONGIANO



Dopo un bellissimo week-end passato tra la Romagna e l'Emilia mi ritrovo nella uggiosa Torino..
Sabato mattina di buon ora mi sono svegliato tutto contento in previsione di andare a Cesena per il matrimonio (il mio primo matrimonio da quando non sono più in tenera età e mi rifugiavo sotto i tavoli del ristorante con le bimbe mie coetanee...) di Andrea&Andreja, due ragazzi che vivono a Torino, ma di Cesena lui e slovena lei.
Mentre mi recavo in stazione con un passo sognante visto il sole che faceva capolino dalla collina, ho iniziato a pochi isolati da Porta Nuova e sentirmi molto più leggero, come se i miei piedi poggiassero sull'asfalto, forse è perchè nel frattempo le scarpe "da matrimonio" - messe l'ultima volta a 18 anni per il saggio di chitarra - si stavano in qualche modo sciogliendo e la suola, composta da plasticaccia, un po' come le briciole di Hansel e Gretel, stava segnando i miei passi..
Così tutto trafelato e con il treno a 20 minuti dalla spiacevole situazione, ho imboccato via Sacchi e come nelle migliori favole mi sono ritrovato innanzi a un magico negozio di scarpe, che d'incanto mostrava enormi cartelli con su scritto: Svendita! Tutto a 19.90!!
Così costellando il pavimento del negozio di pezzi di plastica che avevano resistito fino a lì, mi sedevo e in 3 minuti trovavo le scarpe che mi avrebbero accompagnato per i due giorni successivi..
Così come nella migliore tradizione romantica incontravo a Bologna la mia amata V, tutta imbronciata per 10 minuti di ritardo del nostro treno volante magico, che in un batter d'occhio ci poggiava delicatamente sul suono cesenate, a pochi passi dal palazzo del comune dove la principessa e il principe si sarebbero sposati.
Dopo le nozze, splendidamente orchestrate tra un'aria sulla quarta corda di Bach (per i profani la musica di SuperQuark) e la marcia nuziale ci siamo ritrovati per magia a Longiano, sulle colline che sovrastano la fascia costiera romagnola.
E anche qui come in una favola, ad attenderci oltre a cibi di una bontà unica, anche una fisarmonica da cui uscivano le note del Valse de Amelie e altri pezzi "rubati" per noi dal bellissimo film.. Che magia!!
Per chi capitasse da quelle parti quindi consiglio il ristorante "I Cantoni".
Dopo una notte passata in un 4 stelle (mai visto nulla del genere) di nuovo di buon ora io e V abbiam fatto tappa a Modena dove V ha passato i 3 anni delle scuole medie, abbiamo così incontrato Zia-V e Bia-V una simpatica amica che ci ha portato a mangiare gli gnocchi fritti e tigelle, una vera e superlativa specialità modenese, al ristorante la Contea di Montale..

Se passate da quelle parti, mi raccomando, dite che vi manda Burro e loro vi risponderanno sicuramente: "Chiiiii??????"
Cosa dire di più? Ah, in un week end ho preso un kilo!!
Viva l'Emilia!! Evviva la Romagna!!

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